Faggioli suona la nona e fa il record alla 67^ Trento Bondone

Il fiorentino sulla Norma M20 FC Zytek ha realizzato uno storico 9'00”52 ed ha portato a nove le sue vittorie nella gara organizzata dalla Scuderia Trentina. Podio completato da Merli e Degasperi due trentini su Osella. Italiani vincenti in tutte le sfide
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La 67^ Trento Bondone si è confermata ancora una volta la gara dal fascino unico e tutti i piloti tricolori sono emersi nelle sfide con i validi avversari d’oltre confine sui 17,3 Km della spettacolare gara organizzata con impegno dalla Scuderia Trentina e valida quale sesto round di campionatoItaliano Velocità Montagna e di Campionato Europeo Montagna. Vittoria storica per Simone Faggioli su Norma M20 FC Zytek, il fiorentino della Best Lap ha frantumato il suo precedente record e fermato il cronometro su un quasi incredibile 9’00”52, attaccando sin dal primo metro, portando così a nove le sue vittorie sul Bondone eguagliando il primato finora appartenuto soltanto all’indimenticato Mauro Nesti. Ancora una volta secondo il sempre bravo pilota di casa Christian Merli sulla Osella FA 30 EVO Fortech, seguito da un altro trentino, Diego Degasperi, che ha completato il podio di gara sulla versione FA 30 Zytek dell’Osella.

Faggioli ha realizzato l’impresa grazie agli importanti dati raccolti in prova e le regolazioni che il team ha fatto prima della gara sulla biposto di gruppo E2SC -“Sono emozionato e quasi incredulo - ha esordito Faggioli al traguardo - non credevo di realizzare questo tempo. E’ stato fondamentale il lavoro di tutta la squadra e quello dei tecnici Pirelli che ci hanno fornito delle coperture eccezionali. Anche sul tratto finale dove è quasi fisiologico un calo di gomme, ho potuto continuare l’attacco. Sapevo di non dover sbagliare e non mi sarei perdonato un eventuale errore”-.

Merli ha realizzato il tempo record di gruppo E2SS in 9’19”64, ma già ad Ascoli sapeva che la sua prototipo monoposto soffre nei tratti più stretti, infatti il gap è aumentato proprio sul tratto finale del lungo tracciato -“La seconda salita di prove sabato ci avrebbe aiutato maggiormente - ha spiegato Merli - certamente non avrei fatto l’eccellente tempo di Faggioli, davvero irraggiungibile. Eravamo consapevoli che la nostra monoposto soffre ancora sullo stretto, ma i progressi ci sono e sono evidenti con il record di categoria e il mio miglior tempo di sempre”-.

Degasperi ha celebrato con il terzo posto al Bonodone i suoi 25 anni di carriera sportiva ed al traguardo non ha contenuto l’emozione -“Non riesco ancora a trattenere l’emozione che è davvero tanta - ha dichiarato Degasperi - realizzare un tempo di 9’43”13 al Bondone non me lo sarei sognato, il miglior modo di festeggiare i miei 50 anni e 25 nell’automobilismo”-.

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A ridosso del podio Federico Liber il veronese sempre incisivo sulla Gloria C8P con cui ha vinto la classe 1600 delle monoposto. Quinta piazza per un sempre crescente Ivan Pezzola, il giovane pugliese che con professionalità e precisione sta progredendo nello sviluppo della Osella PA 21 Jrb con motore BMW da 1000 cc, curata dal Team Puglia con cui ha realizzato un tempo 10’00”33. Sesto nell’assoluta con vittoria in gruppo CN per Achille Lombardi su Osella PA 21 EVO Honda, della AB Motorsport con il tempo di 10’09”61, ha recuperato in gara quanto perso in prova quando la biposto si era spenta in allineamento di partenza per un problema al motore risolto nella notte dalla NP Racing ed ora il potentino ha iniziato l’avvicinamento alla vetta, complice lo stop forzato in gara del leader Luca Ligato. Il calabrese che aveva invece ottenuto un ottimo riscontro in prova sulla Osella PA 21 EVO, ma ha compromesso la gara per un problema meccanico sul tratto finale. Settimo posto nella classifica generale per l’aostano Giancarlo Graziosi sulla Tatuus F. Master, primo di classe 2000, davanti al ceko Martin Vondrak su Tauus F. Master. Nono il toscano Alessandro Tinaburrri sulla Gloria Light migliore della classe 1400 e ottima decima piazza e seconda di classe E2SC 1000 per il trentino d’adozione Sante Ostuni su Osella PA 21 Jrb. Ancora in gruppo CN secondo sul podio il milanese Stefano Crespi che sulla Osella PA 21 EVO del Team Faggioli, ha sopravanzato il compagno di squadra bolognese Marco Capucci su biposto gemella.

Anche al Bondone Manuel Dondi Star del gruppo E2SH. Il pilota bolognese della CST Sport in gara ha attaccato e non ha lasciato spazio a nessuno ed ha vinto al volante della Fiat X1/9 spinta da motore Alfa Romeo che cura in proprio, realizzando l’ottimo tempo di 10’37”67, nonostante noie al cambio al volante. Con un gap di 2”83 secondo posto per il ceko Dan Michl sulla evoluta Lotus Elise. Ancora una gara faticosa ma proficua per la raccolta dati quella di Marco Gramenzi che prosegue lo sviluppo della MG Furore AR.

 

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Obiettivo centrato in gruppo GT per Lucio Peruggini, il foggiano di AB Motorsport ha vinto sulla Ferrari 458 GT3 sfiorando il record di categoria in 11’42’69 alla sua prima volta al Bondone sulla super car di Maranello ,con cui ha rafforzato la sua leadership nel tricolore, nonostante una scelta di gomme forse non ottimale per il lungo tracciato. Ottima seconda prestazione con 3 secondi di gap per il pistard locale Giuseppe Ghezzi sulla Porsche 997 GT3, malgrado qualche noia ai freni da metà percorso. Autore di un’ottima terza piazza il padovano Luca Gaetani che sulla Ferrari 458 passa in vantaggio in GT Cup davanti al concittadino Roberto Ragazzi su vettura gemella, giunto 4° alle spalle del trentino Dario Baruchelli, anche lui su Ferrari 458. Sfortuna per Marco Cristoforetti fermo sul percorso con la Porsche 997 GT3 dopo l’ottimo riscontro in prova.

Il rallista di casa Giorgio De Tisi sulla Ford Fiesta WRC ha vinto il gruppo A. Secondo Rudi Bicciato, l’altoatesino della Scuderia Mendola ha guadagnato punti tricolori chiedendo ancora tanto alla Mitsubishi Lancer, malgrado del tempo lasciato sugli ultimi Km quando ha raggiunto Nadalini. Proprio l’altro pilota locale Alessandro Nadalini ha chiuso al 3° posto sempre più a suo agio sulla Mitsubishi Lancer EVO. Anche in A 2000 appassionante sfide per tutti i 17,3 Km di tracciato tra l’esperto veneto Ivano Cenedese che sulla Renault Clio RS ha vinto per poco meno di 6 decimi di secondo sul locale Stefano Ceolan sulla versione Williams della Clio.

Per il gruppo E1 successo per Egidio Pisano, il tedesco di Calabria sempre incisivo sulla sua Volkswagen Golf di classe 2000, con cui ha guadagnato punti europei preziosi. Seconda piazza per il rientrante teramano Roberto Di Giuseppe che ha testato il nuovo propulsore montato sull’Alfa 155 GTA, mettendo fine alla serie sfortunata, anche se l’esperto driver avrebbe preferito maggior potenza, limitata  per cautela dal team. Terzo sul podio  e 2° in classe 2000 l’altoatesino Armin Hafner sull’Alfa 147 Cup che abitualmente usa in pista.

Antonino “O Play” Migliuolo su tutti in gruppo N, il sorrentino di Trento portacolori della Scuderia Mendola si è imposto al volante della Mitsubishi Lancer EVO con motore appena rivisitato e subito efficace, anche se dopo i primi 5 Km sono emerse noie al differenziale. Seconda piazza e punti europei preziosi per Gabriella Pedroni, anche la lady trentina su Mitsubishi Lancer ed ha potuto compiere l’impresa a podio grazie alle riparazioni sulla trasmissione, inconvenienti che la avevano fermata in prova. Podio Completato dal pilota Ceko Tomas Vavrinec su Mitsubishi Lancer. Bella sfide tra Peugeot 106 per la classe 1600 dove Fabrizio Vettorel ha vinto per soli 6 decimi di secondo su Lorenzo Accorsi.

Successo in rosa nel gruppo RS+ per la driver locale Silvia Pintarelli che ha trovato immediatamente un perfetto feeling con la MINI John Cooper Works curata nella factory di famiglia. La Pintarelli non ha nascosto la grande emozione sul traguardo del Bondone. Secondo tempo per l’altoaesino Stefan Kraner primo tra le aspirate con la Renault Clio, davanti ad una delusa Rachele Somaschini su MINI in piena crisi di freni e costretta ad usare molto mestiere per frenare col cambio.

Splendida vittoria di Giacomo Liuzzi in RS turbo, il pilota fasanese al volante della MINI John Cooper Works  curata dall’AC Racing ha aggiustato il tiro in prova ed attaccato a fondo in gara staccando il diretto rivale Antonio Scappa su vettura gemella, di oltre 2 secondi. Dal canto suo il reatino della DP Racing non ha recriminato nulla a parte un dritto in un tornante. Terzo sul podio di gruppo Marco Cappello, il trentino vincitore tra le aspirate sulla Honda Civic di classe 1.6. In classe 2.0 pronostico rispettato con il successo di Alessandro Leidi su Honda Civic Type-R. Terzo tra le turbo il bergamasco Mario Tacchini rallentato dall’aver azionato lo stacca batteria per errore sulla MINI.